Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2019 è stato pubblicato il D.P.C.M. 24 dicembre 2018 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2019”.

Il modello unico di dichiarazione ambientale, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2017, è integralmente sostituito dal modello e dalle istruzioni allegati al nuovo decreto.

Cos’è il MUD?
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale è lo strumento con il quale avviene la comunicazione annuale al catasto dei rifiuti: adempimento che consente di raccogliere ed elaborare statisticamente i dati sui rifiuti raccolti dai Comuni, prodotti da imprese ed enti, trasportati, intermediati, commercializzati e sottoposti a trattamenti finalizzati al recupero o allo smaltimento.

Qual è la scadenza per la presentazione del MUD?
Ai sensi di quanto disposto dall’art. 6 della L. 25 gennaio 1994, n. 70, il MUD 2019 dovrà essere presentato 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.P.C.M. quindi la consueta data di presentazione del 30 aprile, slitterà al 22 giugno 2019.

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione?
I soggetti obbligati alla presentazione del MUD sono quelli definiti dall’articolo 189 c. 3 del D.lgs. 152/2006 ovvero trasportatori, intermediari senza detenzione, recuperatori, smaltitori, produttori di rifiuti pericolosi, produttori di rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali, artigianali e di trattamento delle scorie con più di 10 dipendenti, Comuni.

Nuovo registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti
Dall’1 di gennaio 2019 e fino alla piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, i soggetti tenuti a tale obbligo (individuati dal D.lgs. 152/2006), dovranno garantire la tracciabilità dei rifiuti attraverso la compilazione di registri e formulari e la presentazione del MUD secondo quanto previsto dagli articoli 188, 189, 190 e 193 dello stesso Decreto, con le relative sanzioni.