Sabato 14 marzo 2020 è stato firmato un nuovo accordo tra parti sociali e governo riguardante il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

Oltre alle misure già indicate in precedenti messaggi, si sottolinea:

  • la sanificazione con etanolo 62-71% o perossido di idrogeno (acqua ossigenata) allo 0,5% o ipoclorito di sodio allo 0,1% periodica delle superfici degli ambienti di lavoro, comprese tutte le attrezzature ad uso promiscuo, come tastiere, mouse, pulsanti di distributori automatici, ecc;
  • l’obbligo del rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, e dove questo non sia possibile per alcune attività lavorative, l’obbligo di utilizzo di specifici DPI (mascherine, guanti, occhiali);
  • l’obbligo di garantire la distanza interpersonale di un metro anche nei luoghi comuni come spogliatoio, mensa, ecc. A tal fine si possono adottare specifiche misure organizzative;
  • il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista)
  • la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta;
  • la costituzione in azienda di un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS