Oltre a quanto già raccomandato nei giorni scorsi, invitiamo i datori di lavoro ad implementare anche le seguenti contromisure:

  • Attuazione delle misure di distanziamento sociale: privilegiare, nello svolgimento di incontri o riunioni, le modalità di collegamento da remoto; alternativamente tenere conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali al fine di garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza tra di loro di almeno 1 metro; adozione di home working ove possibile;
  • Utilizzo delle risorse esterne, come i consulenti, preferibilmente in via telematica;
  • Posticipo di tutti i viaggi non strettamente indispensabili in Cina; per le trasferte in altre destinazioni, vista la situazione in continua evoluzione, consultare sempre i siti istituzionali (ECDC, Ministero della Salute, Viaggiare Sicuri- Unità di crisi della Farnesina);
  • Mettere a disposizione dei lavoratori soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • Esporre nei bagni ed in corrispondenza dei dispenser le indicazioni ministeriali sul lavaggio delle mani;
  • Incrementare la frequenza della pulizia delle superfici e degli oggetti condivisi: i coronavirus possono essere eliminati dopo 1 minuto se si disinfettano le superfici con etanolo 62-71% o perossido di idrogeno (acqua ossigenata) allo 0,5% o ipoclorito di sodio allo 0,1%.;
  • Garantire sempre un adeguato ricambio d’aria nei locali condivisi.

Per i lavoratori addetti al contatto con il pubblico:

  • distanza dell’operatore di almeno 1 metro dal soggetto utente;
  • pulizia ripetuta ed accurata delle superfici con acqua e detergenti seguita dall’applicazione di disinfettanti a base di etanolo 62-71% o perossido di idrogeno (acqua ossigenata) allo 0,5% o ipoclorito di sodio allo 0,1%;
  • disponibilità di distributori per l’igiene delle mani contenenti gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60-85%;
  • adeguata diffusione di materiali informativi per l’igiene delle mani, l’igiene respiratoria e il distanziamento sociale.

Per i lavoratori addetti al settore sanitario, parrucchiere, centri benessere, fisioterapisti e attività simili:

  • oltre alle misure già previste nel DVR per la prevenzione del rischio biologico, si raccomandano le seguenti misure:
    • utilizzo di mascherina FFP2 o FFP3;
    • utilizzo di guanti in lattice monouso;
    • sanificazione delle superfici tra un paziente e l’altro.

Si ricorda inoltre l’obbligo di osservare il recente DPCM dell’8 marzo 2020 e la successiva Ordinanza Regionale, scaricabili al seguente link:

https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/coronavirus-il-decreto-del-governo-le-misure-in-vigore-in-emilia-romagna

Si riassumono qui le principali novità rispetto ai precedenti DPCM:

Evitare gli spostamenti

Sia in entrata che in uscita dai territori della zona arancione (Lombardia, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia), nonché all’interno degli stessi, si chiede alle persone di effettuare spostamenti solo per:
– esigenze lavorative
– situazioni di necessità
– motivi di salute.

È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Al seguente link è scaricabile il modulo di autodichiarazione, obbligatorio per eventuali spostamenti:

https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/modulo_autodichiarazione_spostamenti.pdf/@@download/file/modulo_autodichiarazione_spostamenti.pdf

Ferie

Ai datori di lavoro pubblici e privati è raccomandato di promuovere la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie, fermo restando quanto previsto dalle norme per l’applicazione del lavoro agile.